Pubblico una lettera che Margherita C. Lewis spedì a una rivista specializzata nell'occulto nel 1921. E' la prima volta che compare il nome completo di Margherita (che Franco Matacotta chiamava "la Pitonessa") e finalmente si ha la conferma della sua firma per esteso.
Come ormai è noto Carnecchia era il cognome del "Vate Pisano", Francesco Giovanni Carnecchia, scomparso prima dell'incontro (documentato da alcune lettere) fra Margherita e Dino Campana.
paolo pianigiani
CORRISPONDENZA
[Il nome e l'indirizzo dello scrittore, non necessariamente per la pubblicazione, è richiesto come prova di buona fede, e deve in ogni caso accompagnare la corrispondenza inviata per l'inserimento nelle pagine della OCCULT REVIEW.--NDR.]
UNA RICETTA PER UNGUENTO
All'Editore di Occult Review.
Caro signore, — I particolari di una ricetta per fare un unguento italiano per disinfettare e guarire tutti i tipi di ferite e piaghe, che è stata comunicata a una famiglia torinese per mezzo dello spirito di un defunto nel modo che vedremo, possono essere di interesse per i vostri lettori.
Alfredo Luzi su Matacotta
L'anacoluto della vita
Biografia e poesia di Franco Matacotta
da: Incontri transnazionali.Le Monnier, Firenze, 2005, pp.177-183. |
Nel poemetto "La peste di Milano" che dà il titolo al volume pubblicato nel 1975, la ribellione di Matacotta contro la dimensione falsamente necessitante della civiltà tecnologica e capitalistica, è raggrumata nell’accusa rivolta alla città, dove egli si era recato, attratto dal mito del progresso sociale ed economico :
.......E’ qui proibito l’anacoluto della vita. Senz’armi, non val la pena vivere.
Margherita C. Lewis
Il Poeta e Margherita
E' apparsa dal nulla la misteriosa corrispondente scozzese di Dino, Margherita C. Lewis
di Paolo Pianigiani
Parlando del carteggio fra Dino Campana e Margherita C. Lewis, in un articolo comparso sul Mondo nel marzo del 1950, Franco Matacottaa scelse un titolo a effetto, ma nella sostanza improprio: Il Poeta e la Pitonessa. Tutto si poteva dire di Margherita C. Lewis, ma non che avesse l'aspetto e il piglio di una pitonessa. Ancora oggi, in quella vecchia foto riapparsa fra le pagine di un suo libro, La Vita Vissuta e Cantata, dove ci guarda con i suoi grandi occhi malinconici e tristi, fa pensare piuttosto a una persona mite e romantica che a una sacerdotessa invasata.
Del carteggio fra Dino e Margherita ci sono rimaste le quattro lettere che la Signora scozzese indirizzò al poeta, dalla sua residenza di Rigoli, in provincia di Pisa. Questa lettere sono state pubblicate una prima volta da Matacotta, nell'articolo appena citato e in seguito da Gabriel Cacho Millet, in Souvenir d'un pendu, per i tipi delle Edizioni Scientifiche Italiane di Napoli, nel 1985.
Villa Alba, a Marina di Pisa
La storia della casa al mare, che vide i primi screzi fra Dino e Sibilla
Ringrazio l'amico Fabio Pomini, curatore del sito dedicato a Marina di Pisa, per avermi inviato le cartoline d'epoca che illustrano l'articolo.
(paolo pianigiani)
Amalia Guglielminetti, fotografata da Mario Nunes Vais
Giovanni Boine
Plausi e botte
III Edizione con aggiunte e altri scritti a cura di Mario Novaro
Guanda Editore - Modena, 1939
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