Michele Campana: Dino pubblicitario
Dalla pagina fiorentina di un quotidiano, forse "La Nazione", pubblicato nel 1958
Il poeta Dino Campana ideò la pubblicità per il grande bar americano di via dei Tosinghi: un gruppo di studenti si tratteneva nel locale per dare l'impressione che rigurgitasse di clientela - Zucchero a volontà anche per i cani
Sì, è vero, il caffè espresso (come del resto la cioccolata in tazza) fu inventato a Firenze e, lo credereste? da una... farmacia. Sorgeva dove oggi è l'Istituto Farmaceutico Militare. Il conducente di quella farmacia, di cui non ricordo il nome, ebbe, verso il 1890, la felice idea di concentrare il " rio caffè " in bottigliette, che servivano per medicamento. Si propinava agli ipocondriaci ed in genere ai convalescenti per... rinforzarli. Prima d'allora il caffè era stato manipolato in pentole o caffettiere e servito a clienti in eleganti bricchi di porcellana o di metallo. Dalla innovazione del farmacista fiorentino fu assai facile arrivare a quello che il popolo chiamò "l'espresso". I primi a servirsi del ritrovato furono gli americani, che nelle loro piccole, ma molto diffuse bottiglierie di liquori chiamate bar, incominciarono a vendere anche l'estratto di caffè.
Silvano Salvatori: "Italia ti amo con smisurato dolore"
Invito alla presentazione del libro curato da Gabriel Cacho Millet: "Lettere di un povero diavolo"
Presentazione del Carteggio di Dino Campana
Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux
Lunedì 4 Giugno 2012, ore 17
Presentazione del volume
a cura di Gabriel Cacho Millet
Partecipano Franco Contorbia e Stefano Giovannuzzi
Firenze, Palazzo Strozzi, Sala Ferri
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