Alfredo Gargiulo: Dino Campana
Pur attraverso il solito schema dell’ « infelice di genio », la figura di Campana uomo è abbastanza nota. E comunque son da vedere, per la biografia, l’articolo del Soffici: Dino Campana a Firenze, e la prefazione del Binazzi all’Opera completa. Senonchè, circa le doti del Campana quali risultarono piuttosto dalla vita, a noi non sembra utile alcun rilievo: tranne forse questo. Racconta il Binazzi (ed altre testimonianze concordano): « a certi momenti, quando le facoltà luminose del suo intelletto, accendendosi tutte, lo ponevano in istato di grazia, riusciva a dir delle cose addirittura meravigliose, anche per profondità. Sentenziava di popoli e di stirpi con acume di storico lungimirante, caratterizzava l’arte o la poesia dei vari popoli con tocchi da maestro ». Infatti, a ben guardare, ogni altro dato biografico non c’interessa; se non è poi neanche vero che le deficienze dello scrittore già accusino specificamente lo squilibrio cui alla fine soggiacque l’uomo. Passando allo scrittore come non avvertire, preliminarmente, che la poesia del Campana resta invece, ancora oggi, in una sorta di limbo? La critica aiutò pochissimo; e si dica lo stesso delle scelte antologiche.
La notte della cometa
di
Sebastiano Vassalli
Einaudi, Torino 1984
Recensito da Gian Luigi Beccaria
Ringrazio Silvano Tognacci per avermi mandato questo documento. (p.p)
Sono pochi i documenti di cui disponiamo per la vita di Dino Campana; quando ci sono, sono spesso sospetti, e Sebastiano Vassalli è andato a cercarne: lunghe ricerche d'archivio pazienti, in carceri e manicomi anche.
Roberto RUSSI
(Università di Banja Luka)
IN VIAGGIO E IN SOGNO
SUGGESTIONI PETRARCHESCHE IN UN SONETTO DI DINO CAMPANA
1. Tornare a Petrarca?
Poesia facile è un sonetto del cosiddetto Quaderno, che contiene testi inediti di Dino Campana. Questa lirica testimonia l’inquietudine fisica e psicologica che caratterizza la biografia e la scrittura del poeta, trasformando il tema ricorrente del viaggio in un sogno dai contorni sfumati, nel quale la meta non è tanto importante quanto l'atto stesso della partenza.
L'adesione al modello del sonetto è piuttosto insolita in Campana e, a una lettura superficiale, sembrerebbe giustificare il titolo, la cui 'facilità' andrebbe cercata nel rispetto, almeno parziale, delle convenzioni formali della tradizione letteraria e di alcuni artifici retorici.
Disegno di Franco Gentilini, ritratto di Dino Campana © RR
La magica Sardegna di Dino Campana "Baciai quel granito"
di Rodolfo Ridolfi
da: OK Mogello, giovedì 17 Agosto 2023
Sono passati vent’anni da quando Il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi assegnò al Centro Enrico Consolini di Marradi il Premio della Cultura. L’ambitissimo riconoscimento che segnava il periodo d’oro dell’attività del Centro ed i prestigiosi impegni ed eventi promossi a favore degli studiosi e degli appassionati del grande poeta di Marradi, ho avuto il privilegio di viverlo da Presidente del Centro Campaniano.
Il prete scomparso
di Paolo Pianigiani
Del perchè e il comemmai della celebre foto delle cascate dell'Acquacheta girano queste due versioni...
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