Giovanni Boine: Relazione del concorso
Dalla Riviera Ligure, un testo che non riguarda direttamente Dino, ma due scrittori che scrissero le prime recensioni favorevoli sui Canti Orfici: Giovanni Boine e Raffaello Franchi.
Vi si parla del nostro Direttore, "dell'illustre redivivo tirapiede Anselmo Geribò".
di Giovanni Boine |
da La Riviera Ligure del 23 luglio 1916,
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A. d. 1916 addì 5 dì luglio il Sig. Raffaello Franchi (Piazza Pitti, 10, Firenze) che ci aveva in precedenza graziosamente spedito un Ruscellante il quale non ci parve ruscellasse di troppo ruscellamento, e piuttosto incespicasse per ostici intrichi e aridità di garbugliato incespicamento, onde più onestamente chiamar si potesse, diremmo, l'Incespicante tuttoché qua e colà qualche liscia liquidità vi scorresse e tenui e radi specchi di poetica liquefazione incerti ai limpidi cieli riflettessero torturato viso di macrostitico poeta - faceaci pervenire regolare offerta di collaborazione negli infrascritti termini compilata:
Marcello Carlino
Marcello Carlino: Sfumare e disfare tra pittura e poesia
Sfumare e disfare tra pittura e poesia: Campana senza inno.
di Marcello CarlinoUniversità di Roma "la Sapienza" |
Cartolina di Dino a Sibilla, del 13 ottobre 1916
da Campana-Aleramo Lettere, ed. Vallecchi 1958
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I |
A pochi mesi di distanza da quando si sono accesi i fuochi della passione d’amore – e comincia ad essere e sarà poi, sempre di più, un rapinoso, stordente succedersi di tormenti e di estasi – Campana scrive una cartolina postale a Sibilla Aleramo, in risposta ad un telegramma appena ricevuto (ma nella giornata gli scambi di messaggi sono così fitti, e serrati, e convulsi, che, per chi ne faccia oggetto di studio, raccapezzarcisi è un’impresa). Il timbro reca ben visibili la data, il 13 ottobre 1916, e il luogo di spedizione, Marina di Pisa.
A proposito del frammento
"L'infanzia nasce..."
Una analisi grafologica su un testo manoscritto
attribuito da sempre a Dino, ma molto discusso dagli studiosi
del Centro Studi Grafologici di Firenze |
Testo manoscritto pubblicato per la prima voltada Franco Matacotta, nella rivista "Successo" nel 1959 |
Il frammento "L'infanzia nasce" è un breve testo poetico di nove righe di cui si conosce con certezza, a differenza di molti altri scritti campaniani dello stesso genere, anche la data di composizione: 1° gennaio 1917, apposta in calce a sinistra dall'autore.
Uno psichiatra tenace biografo di un grande poeta
Alcune riflessioni sui rapporti tra Carlo Pariani e Dino Campana
di Andrea Marzi |
da "Salvo Imprevisti",quadrimestrale di poesia,anno XI-XII, sett. ’84 – apr. ‘85
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"Chinan l’ore: col sogno vanitochina la pallida sorte".
Dino Campana
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Prima di incontrare Dino Campana nel 1926 a Castel Pulci, lo psichiatra Carlo Pariani1 aveva già avuto contatti con l’arte e gli artisti. Fin dai primi del ‘900 - esattamente nell’aprile del 1907 - aveva pubblicato nella Rivista di Patologia Nervosa e Mentale un articolo su uno scultore affetto da neurosifilide e, nell’aprile del 1913, nella stessa rivista, era apparso un lungo e dettagliato articolo su un pittore e scultore toscano, Pio Galeffi, da più di quarant’anni ospedalizzato per "demenza precoce", l’attuale schizofrenia.
Antonella Poggiali con Paolo Pianigiani nel 2009, alla Marucelliana
davanti a "Il Più lungo giorno" di Dino Campana
Antonella Poggiali: Dino e Sibilla, due scritture e due personalità a confronto
Antonella Poggiali: Una analisi grafologica per la coppia più celebre della poesia italiana
Sto percorrendo, nel silenzio di una mattinata autunnale ancora piena di sole, la piana di Badia a Settimo, a 10 minuti di strada da Firenze. A destra campi incolti, a sinistra fabbriche, magazzini, case squadrate nella loro geometria spoglia. Persa nei meandri polverosi di questa grigia periferia industriale dispero di poter recuperare l'orientamento e ritrovare la giusta direzione e non mi accorgo che si sta materalizzando, in lontananza, l'oggetto del mio girovagare: la Badia di San Salvatore a Settimo.
UNA LETTERA SU DINO CAMPANA
di Piero Santi
da:
Da: Salvo Imprevisti, quadrimestrale di poesia,
n. 33 - 34 anno XI - XII sett. '84 - apr. '85
Cara Mariella, ebbi, parecchi giorni fa la tua lettera in cui mi chiedevi di scrivere qualcosa per Campana; non ti ho risposto perché ho passato un periodo colmo di grumi neri, non avevo la possibilità di mettermi alla macchina per risponderti, non potevo, ero allo sbaraglio.
SULLE ORME Dl DINO
di Attilio Lolini
Da: Salvo Imprevisti, quadrimestrale di poesia,
n. 33 - 34 anno XI - XII sett. '84 - apr. '85
Sul dorso dei raccoglitori sta scritto; Dementi 1906. S. s' estasia leggendo le motivazioni del ricoveri: alcolismo schiamazzi, demenza senile ma i più sono stati internati perché poveri e soli.
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