Da Marradi
alcune foto di scena dallo Spettacolo che si è tenuto il 20 di Agosto 2022
Il Cappello alla Rembrandt
un grazie a Silvano Salvadori che ce le a anticipate...
Il 19 luglio si è inaugurato a Rubiana (TO) il polo bibliotecario intitolato a Dino Campana, nel piccolo comune della Val di Susa in cui Dino soggiornò. La presidente del Centro Studi Campaniani di Marradi, Mirna Gentilini è stata invitata al Convegno del 18 luglio con i fiorentini Maini e Scapecchi; questi ultimi hanno pubblicato l’ultima lettera di Campana ritrovata ed indirizzata alla Sig.ra Irma Bottinelli appunto di Rubiana. Il giorno successivo, all’inaugurazione, è stato regalato dal Centro Studi un cartello, da apporre nella biblioteca, da me predisposto e riassuntivo della biografia del poeta, con particolari riferimenti ai suoi soggiorni piemontesi.
DINO CAMPANA IN SCENA
A MARRADI !
Dialogo fra il poeta ed una modella dipinta da Rembrandt
Un poeta certo sempre più amato, Dino Campana, ma molti articoli rinnovano l’abusato ritornello sulla sua tormentata storia d’amore con Sibilla Aleramo o sulla sua pazzia: insomma l’attenzione è sempre spostata sulle sue vicende biografiche. E quando si entra nel vivo della sua poesia ci si concentra soltanto su quel sublime ed unico libro pubblicato: i Canti Orfici.
Più raramente si parla delle 43 composizioni del Quaderno e degli altri Inediti, pubblicati dal Falqui nel 1942.
Silvano Salvadori, membro del Consiglio del "Centro Studi Campaniani di Marradi", ha predisposto per questo 90° genetliaco del poeta che, come ogni anno, si celebra a Marradi il 20 Agosto, un adattamento teatrale di uno scritto dialogato dal titolo Il cappello alla Rembrandt che fu pubblicato tra gli Inediti.
PRESENTATA LA NUOVA EDIZIONE ANASTATICA DE “IL PIU’ LUNGO GIORNO”
di Silvano Salvadori
Marradi, 21 agosto 2020
Giovedì 20 agosto, centotrentacinquesimo genetliaco del poeta Dino Campana è stata presentata a Marradi la ristampa anastatica del manoscritto “Il più lungo giorno”. Erano presenti, oltre alla presidente del Centro, Mirna Gentilini, il vicepresidente, Rodolfo Ridolfi, e il prof. Stefano Giovannuzzi dell’Università di Perugia.
La prof.ssa Gentilini, ha ricordato l’emozione provata nel 1973 al convegno “Campana Oggi” - fondamentale per subire il “contagio” campaniano - promosso dal Gabinetto Viesseux di Firenze. Il convegno fu organizzato coi massimi studiosi dopo che era stato reso pubblico il ritrovamento del manoscritto fra le carte di Soffici con un articolo di Mario Luzi sul “Corriere della Sera” del 17 giugno 1971.
La ristampa anastatica del manoscritto “Il più lungo giorno” in 500 copie numerate: evento
di grande spessore culturale al Centro Studi Campaniani per il 135° genetliaco Campaniano
Il Centro Studi Campaniani, nel rispetto delle regole per il Covid 19, festeggia il 135° genetliaco campaniano con un’iniziativa di grande spessore culturale : la ristampa anastatica del manoscritto “Il più lungo giorno” di Dino Campana.
Questa terza edizione segue quella realizzata nel 1973 da Archivi d’intesa con Vallecchi, in occasione della presentazione del leggendario manoscritto
perduto da Soffici nel 1913 e quella del 2001 edita dal Centro Studi in occasione del 30° anniversario dell’annuncio del poeta Mario Luzi sul “Corriere della Sera” del ritrovamento da parte della vedova di Soffici nella casa di Poggio a Caiano.