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Manicomio Provinciale di Firenze

 

Il dott. Gucci, primario a S. Salvi, è cessato dall' ufficio; il prof. Catola, primario alla succursale di Castelpulci, è passato primario a S. Salvi.

— Al posto di primario a Castelpulci, nel concorso bandito nel gennaio 1913 è stato nominato il dott. Carlo Pariani che era assistente a S. Salvi.

 Furono nominati assistenti i dottori Papadia, Moretti, Taddei e Simonelli.

— È noto come dalla Commissione esaminatrice per i posti di primario e di assistente, messi recentemente a concorso, fu escluso il direttore del Ma­nicomio dott. Amaldi.

Il prof. Pieraccini svolse nella seduta del 16 aprile u. s., dinanzi al Consiglio Provinciale di Firenze, un'analoga interrogazione: rispose il Presidente della Deputazione Provinciale, Malenchini, affer­mando che in tale esclusione non dovevano vedersi ragioni personali, ma una esatta interpretazione dell' art. 20 della Legge sui Manicomi, che vuole appunto esclusi dalla Commissione esaminatrice gli interessati nella gestione del Manicomio.

La Deputazione Provinciale ha in proposito richiesto il parere del Ministro, che presentò la legge e che rispose appunto doversi tale articolo interpretare nel senso della esclusione dei direttori di Manicomi.

Il prof. Pieraccini replicò, affermando, che se nell' art. 20 si parla di persone interessate nella gestione del Manicomio, si riferisce a valore materiale: incolpò perciò di ristrettezza l'interpretazione della legge data dalla Deputazione Provinciale di Firenze.

Ricordò che, di 39 concorsi banditi in Italia dopo l'approvazione della Legge, in 32 non è stato adottato il criterio di tale esclusione, contro il quale si sarebbe già espresso nel 1911 anche l'on. Giolitti, rispondendo alla Associazione dei Medici che lo interpellava.